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Un amore perduto, finito. Per sempre o forse solo per un tempo. Comunque qualcosa che lacera. Un'idea di unione e condivisione con tutto quel che ne consegue...gioia, piacere, ma anche alle volte dolore, che viene meno. Un vuoto che si crea improvvisamente o per lento logorio.
Anche tutto ciò è emozione e può essere espresso dalle parole.
Predo a prestito le parole di altri, il poeta Nazim Hikmet
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro